Blue Monday: cos’è il lunedì più triste dell’anno?
3 min read
Il Blue Monday è una data ricorrente che si segna sul calendario ogni anno per il terzo lunedì di gennaio. È conosciuta da tutti come il giorno più infelice dell’anno e nei social non si fa che parlarne. Tuttavia, sono ancora molte le informazioni su questa data che sono sconosciute.
Per esempio, la conoscenza del motivo originale della nascita del Blue Monday è rimasto sfuggente. Non sappiamo nemmeno se la data sia stata inventata o abbia un’origine più antica. Inoltre, non è chiara la motivazione dietro al fenomeno del Blue Monday, dal momento che esso non si limita solamente ad una sensazione di tristezza, ma anche a sentimenti di frustrazione, stanchezza e depressione.
Inverno e tristezza
L’inverno è spesso associato alla depressione stagionale, un disturbo che si manifesta quando c’è meno luce solare. I sintomi comprendono un aumento del sonno e dell’appetito, che può portare a guadagnare peso, e nei casi più gravi, i pazienti possono avere difficoltà a condurre la loro vita quotidiana. Tuttavia, esistono diverse forme di trattamento che possono aiutare a gestire questa condizione. Alcune persone possono beneficiare di terapie come la fototerapia o l’esposizione alla luce artificiale, mentre altri possono trovare beneficio dall’assunzione di farmaci antidepressivi.
Le origini del Blue Monday
Il Blue Monday è una tradizione recente che non ha fondamenti religiosi o scientifici ma piuttosto è una creazione commerciale. Questo lunedì è considerato per consuetudine la giornata in assoluto più triste di tutto l’anno, ma ci si chiede come affrontarlo in modo diverso in modo da evitare di cadere nella spirale del Blue Monday.
Per contrastare questa sensazione negativa, si può provare a dedicare del tempo a se stessi, ad esempio facendo attività che possano aiutare a rilassarsi come yoga, meditazione o semplicemente prendersi del tempo per fare qualcosa di piacevole come leggere un buon libro o guardare un film. Un altro modo per affrontare il Blue Monday è quello di passare del tempo con persone care e condividere la propria tristezza. La socializzazione è un ottimo modo per alleviare lo stress e sentirsi meno soli.
Le origini del Blue Monday sono recenti. Il fenomeno nasce infatti nel 2005, quando lo scienziato e psicologo Cliff Arnall, presso l’Università di Cardiff in Gran Bretagna, scrisse un articolo per la rivista The Guardian. In questo, Arnall dichiarò di aver sviluppato una formula speciale per analizzare il comportamento dei clienti in alcune aziende e delle compagnie di viaggio nel prenotare le proprie vacanze. La formula si è rivelata utile nel monitorare i movimenti dei clienti e le tendenze del mercato, aiutando le aziende a pianificare la loro strategia di marketing.
Come superare il Blue Monday?
Gli psicologi hanno fornito alcuni consigli su come affrontare al meglio i lunedì blu: prenotare un viaggio, fare esercizio fisico, dedicare tempo a meditare, fare cose che sono state rimandate da tempo, stilare una lista di cose da fare per le settimane future. Molti utenti, ancor più in questo periodo in cui la pandemia ha reso difficoltoso viaggiare, si concentrano proprio sui viaggi. Tuttavia, la cosa più importante da tenere a mente è che anche nel rispetto delle restrizioni e delle misure di sicurezza si possono trovare alternative per ritagliarsi del tempo per sé stessi, come ad esempio visitare luoghi vicini o trascorrere del tempo all’aperto.