‘Bomba a orologeria di carbonio’: la crisi climatica minaccia di distruggere le torbiere del Congo
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La ricerca mostra che un vasto deposito di carbonio potrebbe essere vicino al punto in cui potrebbe passare dall’assorbimento di CO2 al rilascio.
La ricerca ha dimostrato che le torbiere del Congo sono un’enorme “bomba a orologeria” di carbonio che potrebbe essere innescata dalla crisi climatica.
Lo studio ha mostrato che le torbiere sono passate dall’immagazzinare carbonio al rilasciarlo nell’atmosfera quando il clima è diventato più secco 5.000 anni fa, prima di tornare ad accumulare carbonio 2.000 anni fa.
Gli scienziati sono ora preoccupati che il riscaldamento globale causato dall’uomo possa ribaltare ancora una volta il fragile sistema oltre il limite, accelerando la crisi climatica.
Le torbiere, che si estendono tra la Repubblica Democratica del Congo e la Repubblica del Congo, sono le più grandi dei tropici e coprono 17 milioni di ettari (42 milioni di acri). Immagazzinano una grande quantità di carbonio, l’equivalente di tre anni di emissioni globali di combustibili fossili. Sono anche minacciati dal disboscamento e dallo sfruttamento di petrolio e gas.
“Sappiamo oggi che queste torbiere sono molto vicine al punto critico in cui potrebbero rilasciare miliardi di tonnellate di carbonio nell’atmosfera”, ha affermato il professor Simon Lewis, dell’Università di Leeds, nel Regno Unito, e dell’University College di Londra, e autore senior dello studio. “Non sappiamo esattamente quanto sia vicino, ma sappiamo che negli ultimi due decenni la siccità si è allungata nel centro del bacino del Congo.
“Il nostro studio porta un brutale avvertimento dal passato. Questo è un messaggio importante per i leader mondiali riuniti ai colloqui sul clima della Cop27”.
Il professor Corneille Ewango dell’Università di Kisangani, nella Repubblica Democratica del Congo, che ha guidato le spedizioni per raccogliere campioni di torba, ha dichiarato: “Le torbiere sono più vulnerabili di quanto pensassimo e tutti devono svolgere il proprio ruolo nella loro protezione. I paesi inquinanti devono ridurre rapidamente le loro emissioni di carbonio”.
Il ministro dell’Ambiente della Repubblica del Congo, Arlette Soudan-Nonault, ha dichiarato: “È più che mai essenziale che i paesi ricchi e inquinanti si impegnino finanziariamente per la protezione delle nostre torbiere, della nostra biodiversità e delle popolazioni locali. Se vogliamo evitare che questo gigantesco deposito di carbonio si trasformi in una bomba a orologeria, i nostri partner devono capire che questo inestimabile servizio ecosistemico planetario non può rimanere gratuito per sempre”.
La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Nature e ha utilizzato carote prelevate attraverso gli strati di torba per ricostruire la storia delle torbiere. Il rapporto degli isotopi dell’idrogeno nella cera indicava quanta pioggia cadeva nel momento in cui le foglie crescevano. Il lavoro ha mostrato che la siccità ha causato l’abbassamento della falda freatica, esponendo la torba all’aria e la decomposizione.